mercoledì 8 settembre 2010

“Sfruttava” due prostitute romene: in manette 65enne fanese


I carabinieri della Stazione di Marotta arrestano un insospettabile 65enne pensionato fanese per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Due le prostitute che l’uomo “sfruttava”.
I Carabinieri della Stazione di Marotta, nei mesi scorsi avevano eseguito una serie di verifiche a tappeto in molti appartamenti situati lungo la costa, nella zona ubicata tra Metaurilia, Torrette e Ponte Sasso, ma anche nell’immediata periferia di Fano, individuando, ispezionando e sequestrando diverse “case d’appuntamento” ove agivano oltre una decina di prostitute di nazionalità sudamericana (Colombia e Brasile ). Nel corso delle indagini una 53enne matraisse colombiana, G.E.B., era stata arrestata per un giro di prostituzione che gestiva in appartamenti di Fano ma anche situati a Jesi e Rimini, realizzando una sorta di rotazione dell’offerta delle ragazze. Ma le indagini avevano portato anche alla denuncia di dodici persone per favoreggiamento della prostituzione. In cinque casi, gli indizi erano risultati talmente gravi a carico dei proprietari degli appartamenti, che i militari avevano dovuto procedere a sequestrare cinque appartamenti del valore complessivo di oltre un milione e duecentomila euro.
L’altra notte, invece, le manette sono scattate ai polsi di M.S., 65 enne pensionato di Fano, con le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Da svariate settimane i militari di Marotta avevano iniziato a monitorare con attenzione il fenomeno della prostituzione per strada, nella zona del Cesano, ove da qualche tempo, di notte, stazionavano in attesa di clienti due prostitute romene di 32 e 27 anni. Gli accertamenti dei militari hanno permesso di individuare l’accompagnatore - sfruttatore delle due prostitute nel 65enne fanese che, oltre a dar loro supporto logistico sistemandole in alberghi e pensioni di Fano dove da tempo alloggiavano, giornalmente le accompagnava con la propria autovettura nel luogo ove veniva esercitata la prostituzione, rimanendo anche a distanza per controllarne i movimenti, per poi riaccompagnarle in albergo al termine dell’attività lavorativa. Al vaglio degli inquirenti la documentazione rinvenuta nella disponibilità dell’arrestato e delle due donne, costituita da appunti, numeri telefonici di clienti che chiamavano le prostitute,ma anche relative ai compensi percepiti. L’uomo è stato quindi rinchiuso nel carcere di Pesaro.
Le indagini, intanto, proseguono e non si escludono nuovi importanti sviluppi.


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