mercoledì 23 giugno 2010

Stroncato giro di prostituzione a Bellocchi


L’operazione è scattata lunedì sera quando gli agenti del Commissariato di Fano hanno deciso di entrare in azione e di stroncare un giro di prostituzione che era stato messo in piedi solo da pochi giorni nella zona residenziale di Bellocchi. E qui che due badanti colombiane di 40 e 50 anni, avevano deciso di abbandonare la zona del lungomare di Ponte Sasso dopo la precedente operazione dei carabinieri di Bari e Fano per trasferirsi a Bellocchi. Invece la polizia ha subito notato la loro presenza e quella dei loro clienti e così l’altro giorno sono entrati in azione trovando dentro l’appartamento entrambe le colombiane che sono state subito segnalate per i relativi controlli sul loro stato di regolarità nel territorio italiano. Durante il blitz –che è scaturito da una serie di controlli predisposti sul territorio dal Questore Italo D’Angelo per tenere alto il livello di prevenzione- sono stati identificati anche alcuni clienti, tra cui un 55enne ed un pensionato di 60anni. In seguito alle verifiche effettuate sulla proprietà dell’appartamento è scattata una denuncia per favoreggiamento alla prostituzione per un 45enne fanese che fungeva da intermediario

Arrestato spacciatore ucraino che riforniva la zona del littorale fanese


Nel corso di un’attività di indagine e di controllo finalizzata al contrasto dei reati connessi al traffico delle sostanze stupefacenti destinate al mercato locale, i carabinieri di Marotta, in collaborazione con i colleghi di San Lorenzo in Campo e Pergola, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di un 24 enne operaio ucraino residente a Fano. L’attività investigativa condotta dai militari di Marotta si è sviluppata con l’attuazione di diversi servizi di osservazione e controllo effettuati al Lido di Fano e sul lungomare, ma anche nei comuni di Pergola e San Lorenzo in Campo, nei pressi di alcuni locali pubblici, ove solitamente stazionano consumatori di sostanze stupefacenti del luogo, il cui monitoraggio ha consentito di eseguire, l’altra sera, il controllo di M.V.. Le verifiche di polizia eseguite anche sul veicolo in uso al 24enne hanno permesso di rinvenire quattro piccoli involucri contenenti 10 grammi circa di cocaina, risultata di ottima qualità al narcotest. Lo stupefacente ed il materiale per confezionare le dosi (ritagli di cellophan, carta stagnola, coltellini e la sostanza da taglio - mannitolo) rinvenuti nella disponibilità dell’uomo sono stati sottoposti a sequestro, mentre M.V. è stato tratto in arresto con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tradotto nel carcere di Pesaro. Dalle investigazioni è stato accertato che l’illecita attività di spaccio da parte di M.V. avveniva prevalentemente a Fano, dove ultimamente venivano a rifornirsi diversi consumatori residenti nel circondario.

A zig zag sulla Fano_Grosseto. Denunciata donna ubriaca


Nello scorso fine settimana la Polizia Stradale ha svolto diversi controlli sulle strade di competenza. Nella notte tra sabato e domenica una pattuglia del distaccamento di Cagli ha fermato un'auto che procedeva a zig zag sulla Fano Grosseto in direzione monte. Il mezzo ha rischiato piu' volte di urtare il guard-rail. La conducente era in evidente stato di ebbrezza quasi al livello di coma etilico. Nel sangue aveva un valore di alcool superiore a 5 volte il consentito. E' stata denunciata per guida in stato di ebbrezza con immediato ritiro della patente (che verra' sospesa per uno o due anni) e sequestro dell'auto. Inoltre rischia una multa da 1.500 a 6.00 euro e l'arresto da 3 mesi a 1 anno. Nel fine settimana sono state 4 le persone denunciate per aver guidato ubriachi e 48 gli automobilisti controllati.


lunedì 21 giugno 2010

Con l'auto contro la vetrina del negozio: furto da 10.000 al King Sport

Furto da 10.000 al King Sport di Fano. Alcuni malviventi, poco prima delle 22, hanno sfondato la vetrina del negozio con un’auto-ariete poi, una volta all'interno, hanno arraffato le griffe più prestigiose. E’ durato solo pochi minuti il furto messo a segno nel noto negozio di articoli sportivi. Un furto su commissione del valore di circa 10.000 euro messo a segno da professionisti che hanno portato via solo i marchi più prestigiosi. Sull'accaduto indagano i Carabinieri di Fano che hanno visionato anche le telecamere a circuito chiuso del locale

Fine settimana di controlli da parte dei Carabinieri: cinque denunce


I Carabinieri della Compagnia di Fano nell’ultimo fine settimana hanno effettuato una serie di controlli sul conto di numerosi pregiudicati dimoranti nella zona, presidiando anche la zona Lido con la Stazione Mobile.
Sono 170 gli automezzi sottoposti a verifiche, con l’identificazione di circa 250 persone. Utilizzate 15 pattuglie per l’attività di controllo. Sono tre le denunce formulate per guida in stato di ebbrezza derivante dall’abuso di alcol. Le patenti sono state ritirate ad un 33enne, ad un 38enne e ad un 23enne, il cui tasso alcolico è risultato superiore alla norma. Un pregiudicato senegalese è stato denunciato dai militari di San Costanzo per introduzione e commercializzazione di prodotti industriali con segni falsi e ricettazione. In effetti, l’uomo è stato fermato in zona Sassonia mentre tentava di vendere portafogli, borse da donna e cinturini di note griffe nazionali ed estere, risultati abilmente contraffatti. La merce, del valore di 1.500 euro circa, è stata sottoposta a sequestro. Ai villeggianti che stavano solo visionando la merce, i militari hanno spiegato che potevano ritenersi fortunati per non aver eseguito alcun acquisto in quanto, secondo la normativa vigente, le sanzioni per gli acquirenti di prodotti commerciali con segni contraffatti partono dai mille euro in su. Per il 29enne D.M. è così scattata una denuncia. Sempre i Carabinieri di San Costanzo hanno denunciato a piede libero, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, un 27enne di Fossombrone, che alla guida della propria autovettura non si era fermato all’alt imposto dalla pattuglia. L’uomo è stato poi raggiunto, fermato e sottoposte alle verifiche di polizia. Una denuncia per minaccia aggravata è scattata a carico di un 70enne pensionato del luogo che, dopo aver litigato con il vicino per futili motivi relativi a questioni di confine, lo ha minacciato con il fucile da caccia che deteneva regolarmente. L’arma è stata sottoposta a sequestro dai militari intervenuti.

Tir si ribalta in A/14 tra Pesaro e Fano, muore camionista di 32 anni


Un 32enne di Modigliana (Forlì), Mirco Malavolti, ha perso la vita in un tragico schianto avvenuto questa mattina, poco dopo le 7.30, sull'autostrada A14 tra Pesaro e Fano. La vittima stava percorrendo la corsia sud al volante del suo mezzo pesante quando improvvisamente, per cause ancora al vaglio agli agenti della Polizia Autostradale, ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro la barriera spartitraffico per poi ribaltarsi.
A seguito dell'impatto il giovane autotrasportatore è sbalzato dal mezzo, morendo all'istante. L'autostrada è rimasta chiusa all'altezza di Pesaro fino alle 10 per permettere i rilievi del caso. In direzione sud la coda ha sfiorato i 6 chilometri, mentre dalla parte opposta, per curiosi, 3 Km. Sul posto anche 118 e vigili del Fuoco di Pesaro

domenica 20 giugno 2010

Agenti della Polizia Autostradale fuori servizio arrestano spacciatore tunisino al Lido

Erano fuori servizio ma questo non ha impedito a quattro agenti della polizia autostradale di Fano di arrestare uno spacciatore e di recuperare 4 etti di hashish che con ogni probabilità erano destinati ai ragazzi che frequentano il Lido.
E’ successo venerdì sera intorno a mezzanotte in via Nazario Sauro tra il Bar Giuliano e il ponte girevole del porto canale. E’ qui che i quattro agenti, in borghese perché in quel momento non erano di turno, hanno notato la presenza sospetta di uno straniero sui 40 anni. I quattro hanno deciso di seguirlo senza farsi accorgere e così, quando lo straniero ha incontrato un altro uomo che gli ha consegnato un panetto argentato che conteneva i 4 ettari di hashish, gli agenti dell’autostradale sono intervenuti riuscendo a bloccare il 40enne che poi è risultato esser un tunisino clandestino che era già stato colpito da un decreto di ingiunzione. Sul posto è intervenuta anche una volante del Commissariato di Fano, mentre diversi cittadini si sono complimentati con gli agenti dell’autostradale per il senso del dovere dimostrato con la loro azione.

martedì 15 giugno 2010

Incendio doloso al ristorante "Pesce Azzurro" di Fano


Quasi tutti i locali del ristorante Pesce Azzurro di Fano, contiguo al porto della città, sono andati a fuoco nell'incendio che ha avvolto la struttura verso la mezzanotte del 15 Giugno. Sono ormai pochi i dubbi sull'origine dolosa delle fiamme, ipotesi confermata dal ritrovamento di una tanica a poca distanza.Il Pesce Azzurro è un ristorante self service che con la spesa di soli 10 Euro offriva un pasto completo di pesce agli avventori: era divenuto molto noto non solo a Fano, attirando clienti da tutti i comuni vicini ed arrivando ad aprire un secondo ristorante a Cattolica.Sul posto sono giunte, pochi minuti dopo la mezzanotte, ben cinque squadre dei Vigili del Fuoco che si sono adoperate per ore nello spegnimento del rogo. Terminata la fase dell'emergenza, dettata anche dalla vicinanza di un deposito di carburanti ad uso delle imbarcazioni del porto, è iniziata la ricostruzione di quanto avvenuto: c'è stato il ritrovamento di una tanica di benzina vicino ad un cassonetto prossimo alla struttura e testimoni affermano di aver visto individui che si allontanavano di corsa dal luogo dell'incendio, avvalorando così la tesi sempre più certa del dolo.Sul fatto sono giunte molte dichiarazioni da parte di esponenti politici ed istituzionali di Fano e del territorio, che hanno espresso solidarietà alla Coomarpesca, che gestiva l'impresa di ristorazione ed hanno ribadito più volte di voler fare piena luce sull'episodio: il primo segnale è stata la convocazione, presso la Prefettura alle 11:30 del 16 Giugno, del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza.

venerdì 11 giugno 2010

AEREO FANESE FUORI PISTA A SAN MARINO, SI INCENDIA - DUE FERITI


Un aereo da turismo con a bordo due persone, rimaste ferite, e' finito fuori pista incendiandosi. Il velivolo era appena atterrato all'aerodromo Torraccia di San Marino ma forse per un problema all'impianto frenante e' finito contro un terrapieno, incendiandosi. Il velivolo e' un aereo-scuola quadriposto Cessna 172 della societa' Flyng Work basata sull'aeroporto di Fano ed aveva ai comandi il pilota istruttore Pietro Daghetti, con a fianco un altro allievo istruttore. In fase di atterraggio, complice anche una componente di vento in coda al velivolo, l'aereo non si e' fermato entro la pista ma ha proseguito la sua corsa fino ad urtare un terrapieno prendendo fuoco.I piloti, leggermente feriti, hanno abbandonato l'aereo e vani sono stati i tentativi, da parte dei mezzi antincendio dell'aeroclub, di spegnere le fiamme che hanno completamente distrutto il velivolo. Dalle prime dichiarazioni del pilota, che peraltro ha una notevole esperienza di volo, pare che si sia riscontrata un'avaria nell'impianto frenante del velivolo. E' gia' stata aperta un'inchiesta da parte dell'Autorita' sammarinese per l'aviazione civile ed una sara' effettuata nei prossimi giorni dall'Agenzia Nazionale italiana per la sicurezza del volo, visto che e' coinvolto un velivolo di marche italiane. La pista e' momentaneamente chiusa per consentire tutti i rilievi del caso. (AGI) Mir

Controlli dei Carabinieri: arresti e denunce


I Carabinieri della Compagnia di Fano, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, hanno eseguito, negli ultimi giorni, diverse verifiche sul conto di numerosi pregiudicati dimoranti nella zona, disponendo posti di controllo lungo le principale arterie stradali ed in corrispondenza delle stazioni ferroviarie di Fano e Marotta ed in località Pincio di Fano.
Oltre 230 gli automezzi sottoposti a verifiche, con l’identificazione di circa 270 persone. Utilizzate sedici pattuglie con 32 militari. Svariati i pregiudicati incappati nella rete dei controlli predisposti dal Comandante della Compagnia Capitano Cosimo Giovanni Petese.
A Fano, un pregiudicato 31enne pugliese è stato tratto in arresto dai militari in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecce, dovendo scontare la pena di anni sedici di reclusione, per concorso in omicidio volontario, detenzione e porto illegale di armi. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Pesaro. Sempre a Fano i carabinieri di Marotta hanno tratto in arresto un 35enne pregiudicato albanese, con le accuse di furto aggravato. L’albanese, residente a Mondolfo, nella notte, aveva rubato un furgone contenente calzature e ciabatte da mare quando è incappato in uno dei posti di controllo predisposti dai militari, che ha cercato di forzare. Inseguito è stato poi bloccato a bordo del furgone, tratto in arresto e rinchiuso nelle camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima. La refurtiva è stata invece recuperata e restituita al legittimo proprietario, un commerciante di Fano. Altra refurtiva costituita da un portafogli contenente la somma di euro 100 euro ed un telefono cellulare Nokia, è stata recuperata dai Carabinieri di Marotta che hanno denunciato una 21enne pregiudicata di Bologna che la deteneva. La refurtiva è stata quindi recuperata e restituita al legittimo proprietario, un 30enne di Fano, al quale gli oggetti erano stati rubati dall’autovettura.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 32enne pregiudicato moldavo perché colpito da decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Pesaro a cui non aveva dato ottemperanza vivendo di espedienti e furti. Il pregiudicato, fermato in atteggiamento sospetto nei pressi di alcune palazzine dove già in passato si erano registrati dei furti, è stato quindi bloccato e tratto in arresto in attesa del processo per direttissima. Due denunce sono state formulate dai militari del Nucleo Radiomobile di Fano a carico di un 33enne, per guida in stato di ebbrezza derivante dall’abuso di alcol, e di un 32enne pregiudicato, per guida in stato di ebbrezza derivante dall’uso di sostanze stupefacenti (cocaina). In tutti e due i casi le patenti di guida sono state ritirate.
A Monte Porzio i carabinieri a conclusione di articolate indagini di polizia giudiziaria hanno denunciato in stato di libertà, per truffa aggravata in concorso tra loro, due pregiudicati specializzati nelle truffe a mezzo internet, residenti nella provincia di Brescia di 33 e 48 anni. I due, attraverso un apposito sito internet di annunci economici, dopo aver proposto al prezzo di euro 1.200 un pacchetto viaggio per Madrid, comprensivo di soggiorno e del biglietto per assistere alla finale Inter – Bayer Monaco di Champion League, con artifizi e raggiri, inducendo in errore un 30enne impiegato del luogo, si facevano versare su carta Post Pay a loro in uso la somma pattuita, senza consegnare la documentazione del pacchetto viaggio e facendo cancellare ogni annuncio a loro riconducibile. I due rischiano ora la pena della reclusione fino a tre anni e non è escluso che, dalle ulteriori indagini che stanno conducendo i carabinieri di Monte Porzio, la loro posizione si aggravi e vengano alla luce anche altri analoghi e subdoli raggiri perpetrati dai due


martedì 8 giugno 2010

Rapina alla Banca Intesa di Via Arco d'Augusto. Bottino di 5.000 Euro

Un bandito solitario ha assaltato armato di coltello la filiale di Banca Intesa di via Arco d'Augusto a Fano. Il bottino ammonta a circa cinquemila euro. Nel trambusto, una cliente ha accusato un leggero malore, soccorsa dagli altri presenti. Erano circa le 9,30 quando l'uomo, un italiano con il volto coperto da una calzamaglia e gli occhiali da sole ed armato di un coltello è entrato nell'istituto di credito dove c'erano anche alcuni clienti. Il bandito ha intimato al cassiere di consegnargli i soldi, che ha infilato in un sacchetto della spesa, e poi si e' allontanato, non senza aver prima salutato e ringraziato i presenti. ll raid è stato molto veloce e il rapinatore si è dileguato in pochi minuti per le vie del centro storico. La signora soccorsa dai sanitari del 118 si e' ripresa subito e non è stata trasferita all'ospedale Santa Croce. Indagano i Carabinieri della Compagnia di Fano

Arrestati tre borseggiatori lungo l'A-14


Alle ore 12:00 circa del 6 giugno, tre pregiudicati salernitani (moglie, marito e cognata),dopo aver borseggiato un anziano turista tedesco, privandolo con destrezza del portafogli contenente 750 euro, carte di credito ed altri documenti mentre era intento ad una consumazione all'interno dell'area di servizio Foglia Ovest, si sono allontanati sulla A14 in direzione sud a bordo di un'audi A4.
Giunti in prossimità di Numana-Conero ovest sono stati però intercettati da una pattuglia della sottosezione polizia stradale di Porto San Giorgio, che, da tempo, aveva in attenzione quel tipo di veicolo poichè segnalato quale mezzo in uso a dei malfattori per perpetrare furti all'interno delle aree di servizio della tratta.
Durante il controllo di polizia il terzetto manifestava segni di nervosismo, inducendo pertanto gli operatori agli approfondimenti del caso, i quali portavano al rinvenimento di circa 3000 euro, di cui gli stessi detentori non sapevano fornire indicazioni circa la legittima provenienza.
Nel corso degli ulteriori accertamenti, espletati in collaborazione con la squadra di polizia giudiziaria della sezione di Ascoli Piceno e la sottosezione della polstrada di Fano, si è giunti alla ricostruzione dei fatti, alla individuazione della persona vittima del furto ed all'acquisizione delle immagini del circuito di videosorveglianza dell'autogrill pesarese che hanno effettivamente documentato le modalità della sottrazione del portafogli.
Ciò premesso, i tre prevenuti - M.F. di anni 28, M.F. di anni 30 e M.A. di anni 37 - sono stati accompagnati presso il reparto autostradale di Porto San Giorgio, tratti in arresto e associati nelle case circondariali di Ancona e Camerino, competente per le due donne.
Gli atti relativi sono stati inviati alla Procura della Repubblica di Ancona per la predisposizione del giudizio direttissimo.

lunedì 7 giugno 2010

Tragedia della gelosia a Pesaro: ucciso con venti coltellate. Fermato rivale in amore


E' stato trovato riverso a terra in una pozza di sangue in via Giolitti, a Pesaro, ucciso da una ventina di coltellate. Vittima Guido Volterri, 44 anni, agente di commercio di Marotta (Pesaro Urbino). A chiamare il 112 un passante che ha visto il corpo a terra, ieri verso mezzanotte. L'attenzione dei carabinieri si è indirizzata verso un operaio 30enne, Giovanni Broccoli, ex fidanzato dell'attuale compagna della vittima. Dopo l'interrogatorio del pm Massimo Di Patria, l'uomo è stato posto in stato di fermo.
Secondo una prima ricostruzione dei militari della Compagnia di Pesaro, l'omicidio sarebbe stato compiuto per gelosia. Il 30enne era stato lasciato quattro mesi fa dalla sua fidanzata, una donna di 42 anni madre di una ragazzina di 14 anni avuta da un precedente matrimonio, ma non voleva accettare la separazione e la tempestava di telefonate, di sms, oltre a pedinarla. Le persecuzioni erano aumentate dopo che la donna aveva intrapreso una nuova relazione, fino al tragico epilogo.
L'operaio, ieri sera, ha scoperto che Volterri era a cena a casa dalla donna, ha cercato allora di incontrarlo sotto casa della sua ex, in via Giolitti, chiedendogli di scendere sia al citofono dell'abitazione sia al cellulare di lei. Verso mezzanotte il 30enne è andato a casa, nel quartiere di Santa Veneranda, dove abita con i genitori, ha preso un grosso coltello ed è tornato sotto l'abitazione della ex. Quando Volterri è uscito dal palazzo, per prendere l'auto e andare via, lo ha aggredito e ucciso con venti colpi di coltello.
La presenza a terra del corpo è stata segnalato alle forze dell'ordine da un passante. Il 30enne, nel frattempo, è tornato a casa, si è tolto gli abiti sporchi di sangue, si è lavato ed è andato al bar forse per costruirsi un alibi per la serata. I Carabinieri e la Polizia, nel giro di qualche ora, sono riusciti a ricostruire l'accaduto e lo hanno portato in caserma, hanno anche recuperato il coltello che era stato abbandonato in un campo della zona.

Bimba investita da auto in Via Metauro

Una bambina di cinque anni, nata a Fano ma di origine senegalese, è stata investita da un'auto, una smart condotta da un 27enne fanese nel pomeriggio di ieri. Ora si trova ricoverata al Salesi di Ancona. Secondo alcuni testimoni la bambina sarebbe sfuggita improvvisamente al controllo della mamma e poi finita sulla strada. L'incidente è avvenuto in via Metauro intorno alle 15,15. Sul posto per i rilievi di legge è intervenuta la Polizia Municipale di Fano.

Picchia passante lungo Corso Matteotti e si scaglia contro agenti del Commissariato di Fano, arrestato


Sabato scorso un cittadino marocchino e' stato arrestato a Fano per aggressione. Senza alcun motivo aveva picchiato un passante lungo Corso Matteotti per poi darsi alla fuga. Lo straniero, rintracciato poco da dopo una volante del Commissariato di Fano in stato di ubriachezza e molto agitato alla richiesta dei poliziotti si è rifiutato di fornire i documenti di identità, insultando e picchiando il capo pattuglia procurandogli lesioni, al volto ed alle braccia. Si trova ora in carcere con l'accusa di aggressione.

Rissa nel parcheggio condominiale, 6 arresti a Marotta

Se le sono date di santa ragione davanti ad un parcheggio condominiale, sul lungomare di Mondolfo, e alla fine sono stati prima soccorsi e poi arrestati dai carabinieri di Marotta. Si tratta di quattro persone di origine campana e due di Senigallia, di eta' compresa tra i 24 e i 49 anni, che hanno dato vita ad una rissa sedata solo grazie all'intervento di alcune pattuglie dei carabinieri. Pugni e calci per colpa dell'occupazione di un parcheggio. Tutti e sei hanno riportato ferite, giudicate guaribili in pochi giorni e dovranno rispondere di rissa aggravata e lesioni personali: saranno processati per direttissima. (AGI)

domenica 6 giugno 2010

Rubano una slot machine per una mancata vincita, in manette tre cinesi


I Carabinieri della Compagnia di Fano, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, nella serata di sabato, hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso tre persone.
Tre cittadini cinesi, due uomini ed una donna di età compresa fra i 38 ed i 55 anni, residenti nella Provincia di Ascoli Piceno, tutti con piccoli precedenti penali, attorno alle 17 sono stati autori di un furto nei pressi di un bar della zona industriale di Fano. Con una manovra estremamente veloce, infatti, i tre malviventi hanno rubato una slot machine, caricandola nel bagagliaio della loro Ford Focus station wagon parcheggiata fuori dal locale.Immediato l'allarme del gestore del bar al 112 che tempestivamente ha inviato tre pattuglie della compagnia dei Carabinieri di Fano sul posto. L'autoradio del Nucleo Radiomobile e le due pattuglie della Stazioni di Fano e Marotta hanno così bloccato l'automobile con i tre cinesi a bordo. Pertanto i tre cinesi sono stati tratti in arresto mentre la slot machine è stata restituita al legittimo proprietario. I tre cinesi, che ora si trovano presso il carecere di Pesaro in attesa del processo per direttissima, secondo la ricostruzione dei fatti dei militari, ritenuti professionisti del gioco, avrebbero iniziato a giocare alla slot machine sin dalle prime ore del pomeriggio di sabato accumulando diversi crediti. Poi, terminate le monete a loro disposizione, hanno chiesto al barista di spegnere il video gioco in attesa del loro ritorno perchè sarebbero andati a prendere altre monete per continuare a giocare e vincere una discreta somma, grazie ai crediti accumulati. La slot machine fu così spenta temporaneamente. Al loro ritorno però la slot machine era stata nuovamente accesa da un altro barista che non sapeva dell'accordo e la vincita era finita nelle mani di altri. Da qui, la decisione dei due uomini e della donna di rubare la slot machine in questione


Celebrazioni per il 196° anniversario dalla fondazione dell'Arma


Celebrato il 196° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla Corte del Palazzo Malatestiano di Fano in presenza delle massime autorità civili, politiche e militari della provincia. Dopo i saluti di rito, la lettura del messaggio del Prefetto di Pesaro-Urbino, il saluto del sindaco e del Ten. Col. Stefano Fedele, si sono tenute le premiazioni militari distintisi in attività di servizio:


Encomio semplice al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Urbino che arrestarono 9 persone responsabili di detenzione ai fini di spaccio di oltre 3 chili di hashish e 300 pasticche di ecstasy. Encomio semplice al Maresciallo Capo Angiòlo Giabbani ed Elogio al Maresciallo Capo Davide Ferri, per l’ impegno profuso in territori esteri, rispettivamente presso il Joint Command ISAF di Kabul (Afghanistan) e l’Ambasciata d’Italia a Rabat (Marocco). Encomio semplice all’Appuntato Samuele Tinti che il 18 settembre 2008, a Fossombrone, libero dal servizio, non esitò ad introdursi in un appartamento invaso dalle fiamme per spegnere un incendio. Lettere di apprezzamento, come prima attestazione di merito a: Luogotenente Gino Procida, Luogotenente Antonino Barrasso, Maresciallo Aiutante Mauro Amati, Maresciallo Aiutante Antonio Petese, Maresciallo Capo Roberto Ferracuti, Maresciallo Capo Massimo Bartolini, Maresciallo Capo Giacomo Dirienzo, Brigadiere Francesco Betta, Appuntato Scelto Antonio Cipolla, che trassero in arresto 5 persone e ne denunciarono altre 8 facenti parte di un sodalizio criminale responsabile di traffico di stupefacenti e di rapina a mano armata. Capitano Walter Fava, Appuntato scelto Angelo Cimichella, Appuntato scelto Raffaele Strafella e Carabiniere Scelto Angelo Giangrande, poiché trassero in arresto in poco tempo un pericoloso malfattore colpevole di numerose rapine. Luogotenente Gino Procida, Maresciallo Aiutante Primo Marconi, Maresciallo Capo Giovanni Occhioni, Appuntato Scelto Sebastiano Di Noia e Appuntato Andrea Bruni i quali trassero in arresto, dopo poche ore, il responsabile dell’omicidio di una prostituta di Urbania. Luogotenente Sabino Maffeo e al Maresciallo Capo Antonio Rappa in quanto, trassero in arresto per truffa, ricettazione estorsione ed altri reati minori 5 persone responsabili di azioni delittuose ai danni di esercizi commerciali e società finanziarie di Pesaro. Luogotenente Gino Procida, Luogotenente Antonino Barrasso, Maresciallo Aiutante Mauro Amati, Maresciallo Aiutante Pasquale Castigliego, Maresciallo Capo Angiòlo Giabbani, Maresciallo Ordinario Domenico Pellegrino e Brigadiere Capo Giuseppe Paoletti, Appuntato Scelto Daniele Biondi, Appuntato Bartolomeo Taddia e Carabiniere Giuseppe Caruso, che smantellarono un sodalizio criminale proveniente dalla Regione Campania e operante in questa provincia e in quella di Rimini. Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fano, Stazione di Fano e Stazione di Marotta che nel volgere di poche ore trassero in arresto i responsabili del sequestro di persona in danno di una minore di nazionalità pakistana ricevendo il plauso delle Autorità di Governo.


venerdì 4 giugno 2010

L'Arma dei Carabinieri festeggia i 196 anni dalla fondazione

Previste per domani, sabato 5 giugno 2010, alla Corte Malatestiana (ore 18) le celebrazioni per il 196° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con l’accompagnamento musicale del Coro Polifonico Città di Fano. Si inizia con lo schieramento del picchetto d’onore e gli onori gonfaloni, labari e massime autorità, verranno letti inoltre gli ordini del giorno e i messaggi delle alte cariche dello Stato. A seguire saluti del sindaco Stefano Aguzzi, intervento del comandante provinciale e consegna delle ricompense ai militari distintisi in attività di servizio.

Giovane morto per overdose, arrestato spacciatore

E' stato arrestato dai carabinieri lo spacciatore che avrebbe ceduto la dose di eroina mortale al giovane di 23 anni morto il 2 giugno a San Costanzo (Pesaro Urbino). E' un operaio fanese di 26 anni, trovato in possesso di altro stupefacente. Dovra' rispondere del reato di morte come conseguenza di altro delitto. Indagando sulle amicizie della vittima, i militari hanno arrestato anche un pregiudicato albanese di 33 anni. In casa aveva 630 grammi di cocaina, per un valore di mercato di 80 mila euro. Ritenuto un grossista dello spaccio, l'albanese riforniva vari corrieri in zona.(ANSA).